Legambiente propone al Comune di Margherita di Savoia l’ordinanza per bandire la plastica sul territorio e lancia la petizione online.
Legambiente
propone al Comune di Margherita di Savoia l’ordinanza per bandire la plastica
sul territorio: “Segno di civiltà per l’ambiente e per la nostra città che in
estate vede aumentare vertiginosamente i rifiuti”.
Nella
giornata del 21 marzo la nostra associazione ha protocollato ufficialmente al
Comune di Margherita di Savoia una proposta di Ordinanza sindacale e/o Delibera
di Consiglio Comunale in cui si chiede l’introduzione del divieto di utilizzo
della plastica monouso e pertanto di dichiarare Margherita di Savoia Plastic
Free.
«Sempre più
comuni in Puglia e in Italia stanno intraprendendo questa linea si senso civico
e tutela dell’ambiente, ha dichiarato Ruggero
Ronzulli, presidente del Circolo
Legambiente di Margherita di Savoia-. E’ fondamentale che un comune
costiero e che vive di turismo come il nostro sia precursore anche in questa
politica ambientale, se realmente vuole essere un comune da Bandiera Blu. La
nostra è una proposta concreta, visto che ormai la plastica è al centro del
dibattito globale, è necessario agire efficacemente con politiche incisive se
non drastiche ed immediate».
Il 16
Gennaio 2018 la Commissione Europea ha adottato la “Strategia Europea per la plastica” che prevede (tra l’altro) entro
il 2030 nel territorio dell’UE, la riduzione del consumo di oggetti in plastica
monouso. Il 19 dicembre 2018 il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno
stabilito di avviare le procedure affinchè nell’ambito
dell’intero territorio dell’unione si addivenga al taglio della produzione di
oggetti monouso in plastica a partire dal 2021. Dal 1° Gennaio 2019 in Italia è
vietato vendere sul territorio nazionale i bastoncini in plastica per igiene
personale e dal gennaio 2020 sarà inoltre vietato mettere in commercio prodotti
cosmetici che contengono microplastiche. Con l’art. 9-bis del D.L. n. 91/2017,
come convertito in legge dall’art.1 della legge n. 123/2017, è stato prescritto
il divieto definitivo di commercializzazione di contenitori non biodegradabili
non rispondenti alla normativa comunitaria ed alle norme tecniche approvate a
livello comunitari. L’Art. 179 dlgs 152/2006, in forza del quale le PPAA sono
obbligate a perseguire, nell’esercizio delle proprie competenze, iniziative
dirette a favorire in via prioritaria la prevenzione e la riduzione della
produzione e della nocività dei rifiuti;
Il Ministero
dell’Ambiente ha lanciato l’appello PLASTIC
FREE alle amministrazioni comunali per la massimizzazione della raccolta
differenziata dei rifiuti; la riduzione della produzione complessiva dei
rifiuti, in particolar modo di imballaggi in plastica; la promozione di una
cultura ambientale diffusa;
«Da quest’anno,
inoltre, l’Ordinanza balneare 2019
promossa dall’Assessorato al Patrimonio e Demanio marittimo della Regione
Puglia vieta l’utilizzo della plastica
monouso alle strutture balneare – sottolinea Ronzulli -. Ma nei paesi
turistici come Margherita di Savoia è paradossale ed è un controsenso avere un
paese diviso in due, ove sulla spiaggia non sarà possibile utilizzare la
plastica mentre nel resto della città sì. Pertanto è fondamentale agire e porre
rimedio a questo paradosso».
L’ordinanza
proposta prevede: “- Gli esercenti, le attività commerciali, le attività artigianali,
turistico-ricettive, stabilimenti balneari, con o senza somministrazione di
alimenti e bevanda, presenti sul territorio comunale, a decorre dalla data di
efficacia della presente ordinanza, potranno distribuire ai clienti e agli
avventori esclusivamente piatti, posate, bicchieri, cannucce, bastoncini
mescolatori e contenitori per alimenti non preconfezionati alla produzione,
monouso in materiale compostabile e biodegradabile conformi agli standard
indicati dalle norme UNI EN 13432 e UNI EN 14995 quali, a titolo esemplificativo,
in materiale di bioplastica di origine vegetale, cellulosa, carta, tela o fibre
naturali, oppure in materiale non monouso lavabile ( es. Ceramica, vetro,
vetroceramica, acciaio inox, legno, ecc.); -I commercianti, le associazioni e
gli Enti, in occasione di feste pubbliche e sagre, potranno distribuire al
pubblico, visitatori e turisti, esclusivamente piatti, posate, bicchieri,
cannucce, bastoncini mescolatori e contenitori per alimenti non preconfezionati
alla produzione, monouso in materiale compostabile e biodegradabile conformi
agli standard indicati dalle norme UNI EN 13432 e UNI EN 14995; -Gli
stabilimenti balneari potranno distribuire ai clienti e agli avventori,
esclusivamente piatti, posate, bicchieri, cannucce, bastoncini mescolatori e
contenitori per alimenti non preconfezionati alla produzione, monouso in
materiale compostabile e biodegradabile conformi agli standard indicati dalle
norme UNI EN 13432 e UNI EN 14995 oppure in materiale non monouso lavabile (es.
Ceramica, vetro, vetroceramica, acciaio inox, legno, ecc.)”.
I
trasgressori vedranno comminata una sanzione ammnistrativa da € 25
(venticinque/00) a € 500 (cinquecento/00).
Visto che
l’Amministrazione comunale di Margherita di Savoia si è impegnata sin da subito
nel ridurre i rifiuti che inquinano l’ambiente e che sempre più spesso si rinvengono
nelle campagne, in mare e sulle spiagge, con gravissimi danni per l’ecosistema,
soprattutto in considerazione della vocazione turistica del territorio, legata
alla costa che abbiamo il dovere di preservare. E che l’obietto è quello di
raggiungere il 65% di raccolta differenziata per vedere ridurre l’ecotassa, ci
auspichiamo che accolga la nostra proposta e la faccia propria per rendere il
nostro comune libero dalla plastica.
Qualora non
venisse adottata l’Ordinanza sindacale si è fatto anche appello al Presidente
del Consiglio Comunale per trasformare tale proposta in Delibera di Consiglio
Comunale e far esprimere lo stesso su tale argomento.
«Simo certi
che l’invito sarà accolto positivamente, ma 1ualora la proposta non venisse accettata
o si temporeggiasse nell’adottarla – conclude Ruggero Ronzulli - , la nostra
associazione si attiverà sin da subito con la sottoscrizione della stessa da
parte dell’associazioni di categoria, ma anche e soprattutto chiedono supporto
ai singoli cittadini attraverso una petizione online e cartacea».
Qui il link
per la petizione online: http://chng.it/wWPS9xsL65
Circolo Legambiente Margherita di
Savoia
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