Margherita di Savoia: «Qui il mare è pulito: ecco perché»

Margherita di Savoia: «Qui
il mare è pulito: ecco perché»
di COSIMO DAMIANO DAMATO
MARGHERITA DI SAVOIA - «Mia figlia Camilla di sei anni fa ogni giorno il bagno nel nostro mare». A parlare è l’avvocato Antonio Capacchione, presidente regionale del Sindacato Balneari Italiani che ribadisce la “Balneabilità eccellente” del mare salinaro.

LE ANALISI - L’esito delle analisi di Goletta verde comunicati nella conferenza stampa dell’altro ieri da Legambiente regionale con la individuazione di 13 su 20 fattori inquinanti del mare antistante la Puglia (fra cui oltre a Lizzano, Marina di Pulsano ecc. viene indicato anche la foce del fiume Ofanto, rischia di creare confusione sulla balneabilità del nostro mare proprio nel mentre, nella stessa conferenza stampa il dr. Massimo Blonda - direttore scientifico dell’ARPA (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) - ha comunicato la “balneabilità eccellente”, cioè massima (gli altri parametri sono buona, sufficiente e scarsa) del 98,1 del mare di Margherita di Savoia.

I CONTROLLI - “Si evidenzia, quindi -sottolinea Capacchione - non solo che è l’ARPA l’Istituzione pubblica autorevolmente preposta alla verifica costante e periodica della balneabilità del mare ma, soprattutto, che le analisi di Legambiente sono effettuate proprio in quelli che possono rappresentare fattori di alterazione della bontà del mare (canali, fiumi ecc.) nei quali spesso vi è già il divieto di balneazione permanente per le loro intrinseche caratteristiche. Questo è dovuto alla finalità dell’azione, certamente meritoria di Legambiente, diretta a sollecitare la Pubblica amministrazione a migliorare il sistema depurativo e ad eliminare o, comunque, ridurre i fattori di rischio ambientale ma, altrettanto certamente, non diretta alla certificazione della balneabilità del mare”.

L’OFANTO - E’ evidente che, né si effettua balneazione nei canali né nel fiume Ofanto, così come non può esserci contraddizione fra dati scientifici. «Goletta verde - aggiunge Capacchione - ha effettuato il prelievo nell’Ofanto a dimostrazione che non riguarda il mare ma la balneabilità del fiume che per legge è interdetto e che non c’entra con il mare balneabile di Margherita di Savoia. Per cui si sottolinea nuovamente e per l’ennesima volta che la balneabilità del mare è autorevolmente certificata dal Ministero della salute attraverso le analisi di laboratorio dei vari campioni rilevati dall’ARPA regionale: nel territorio di Margherita di Savoia sono 15 i punti di prelievo – da Torre Pietra all’Ofanto - sui 674 riferiti all’intero territorio regionale che vendono pubblicati periodicamente sul portale www.portaleacque.it dello stesso Ministero». «Sentiamo, pertanto – con - clude Capacchione – il dovere di tranquillizzare sia gli operatori balneari che tutti i villeggianti circa la totale balneabilità del mare antistante il Comune di Margherita di Savoia».

IL MARE - Il mare di Margherita è veramente blu e trasparente, grazie al ricambio dell’Adriatico nel Mediterraneo, una balneabilità pura, poi c’è la bellezza delle spiagge e del mare e gli scenari pre-adamitici con la riserva naturale. “Una città che dagli anni sessanta è la “capitale” del turismo balneare del centro sud d’Italia con i suoi settantaquattro stabilimenti balneari e gli oltre ventimila ombrelloni. Il mare ha goduto più volte delle bandiere nella Guida blu di Legambiente e del Touring Club italiano.

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