Legambiente presenta la delibera “Margherita di Savoia Comune Denuclearizzato”.

MARGHERITA DI SAVOIA – In questi giorni, stiamo assistendo inermi al disastro nucleare che si sta manifestando in Giappone con l'esplosione del reattore di Fukushima. Una centrale nucleare con un l’altissimo livello di sicurezza ed avanzata tecnologia, ma, purtroppo, tutto ciò non è servito a nulla. Questa è la drammatica conferma della pericolosità delle centrali nucleari, come sempre avvenuta a discapito degli uomini, così come avvenne, ormai, 25 anni fa nell’incidente di Chernobyl.

Riteniamo che introdurre in nucleare rappresenti una scelta estremamente dannosa per il nostro Paese. Il nucleare, non solo pone ancora gravissimi problemi di sicurezza, ma è anche una fonte energetica costosa, che non abbasserà affatto il costo dell’energia, non ridurrà la nostra dipendenza dall’estero e non ci permetterà di rispettare la scadenza europea del 2020 per la riduzione delle emissioni di gas serra prevista dall’accordo europeo.

Nonostante ciò, il governo ha deciso di riaprire la stagione nucleare in Italia con l’obiettivo di produrre il 25% dell’energia elettrica dall’atomo. Per raggiungere questo obiettivo nel nostro Paese si dovranno localizzare e costruire almeno 8 centrali nucleari simili a quella in costruzione attualmente in Finlandia, la più grande al mondo.

E’ per questi motivi che il Circolo Legambiente Volontariato “Margherita di Savoia” ha protocollato il giorno 31 marzo scorso presso il Comune di Margherita di Savoia, una bozza di delibera “Ordine del giorno per la dichiarazione di Territorio Comunale Denuclearizzato” da portare in consiglio comunale. Una lettera indirizzata al Sindaco, On. Gabriella Carlucci, a tutti i sig.ri Assessori e Consiglieri, per far si che il comune aderisca all’iniziativa nazionale promossa da Legambiente per la dichiarazione dei territori “denuclearizzati”, che sono contrari alla produzione di energia dall’atomo, rinunceranno ad ospitare centrali nucleari e garantiranno la massima  trasparenza e partecipazione nel processo di individuazione di siti di stoccaggio per i  rifiuti radioattivi, derivanti anche dal decommissioning delle centrali dismesse dopo il referendum del 1987. Questa iniziativa da un forte segnale di attenzione rivolto alla sicurezza dei cittadini del  suo territorio e rafforzerebbe la proposta di un modello energetico innovativo, pulito, sicuro ed economico, che esclude il nucleare e che punta alla produzione di energia dalle fonti rinnovabili e al miglioramento  dell’efficienza, puntando sul gas come fonte fossile di transizione, a un sistema dei trasporti più sostenibile, a un sistema produttivo e a insediamenti residenziali meno energivori.

Da non dimenticare che il territorio del Comune di Margherita di Savoia è già stato, ed è tutt’oggi, sottoposto a un  profondo danno ambientale che ha subito nel 1983 ad oggi, con l’esplosione di alcuni serbatoi dell’ex azienda chimica denominata Saibi, che hanno reso il territorio e la popolazione salinara esposti ad elevate contaminazioni.

Inoltre, il Circolo Legambiente Volontariato “Margherita di Savoia”, appoggia la lettera protocollata il 18 marzo 2011 da parte del Comitato “Acqua Bene Comune” BAT e dall’Associazione Artemia Salina, avente oggetto: adesione del Comune di Margherita di Savoia alla Campagna referendaria “2 Sì per l’acqua pubblica” e alla legge per la ripubblicizzazione dell’acquedotto pugliese; e della delibera, “ Acqua bene comune” – “ No al Nucleare”, ad essa allegata.

Circolo Legambiente Volontariato “Margherita di Savoia”

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