Gli studenti tornano a ripulire la spiaggia libera dai rifiuti. Ronzulli: “Importante mantenere alta la sensibilizzazione ambientale. Rammarico nel vedere la spiaggia libera invasa da rifiuti derivanti dai fuochi pirotecnici".
E’
tornata anche a Margherita di Savoia, per l’ottavo anno, quella che è diventata
anche una campagna storica della città salinara, “Spiagge e Fondali puliti – Clean up the Med” di Legambiente, un week-end
di grande pulizia degli arenili e delle spiagge. Venerdì 31 maggio scorso, infatti, sono scesi in campo i volontari
del Circolo Legambiente di Margherita di
Savoia e le classi quinte del Circolo Didattico “Giovanni XXIII” di
Margherita di Savoia per ripulire la Spiaggia
Libera – Belvedere Via Valerio sita al centro
della città e per ribadire l’importanza del rispetto del proprio territorio e
di non abbandonare i rifiuti per la città e sulla spiaggia.
Nella
mattinata i ragazzi hanno ripulito la spiaggia e raccolto un totale di oltre 10
sacchi di rifiuti, per lo più plastica. Dato in linea con i monitoraggi
pugliesi della beach letter in cui la plastica resta il materiale più
presente nei litorali pugliesi, con l’80% degli oggetti rinvenuti sulle spiagge, seguita da
metallo (5,4%), vetro e ceramica (4,6%), carta e cartone (4,3%), legno (2,7%),
gomma (1,9%), tessili (1,0%), prodotti chimici/sintetici (0,3%). La top ten dei
rifiuti più trovati comprende tra gli altri mozziconi di sigarette, buste nere per
l’immondizia, tappi e anelli di plastica, reti per mitili o ostriche,
polistirolo.

Nel
pomeriggio, invece, si è continuato presso la spiaggia libera del Belvedere
Capitan Parini, con il monitoraggio della beach litter per concludere il
progetto “Se butti male finisce in mare”, che si è posto l’obiettivo di
sensibilizzare i ragazzi proprio nel fare attenzione a ciò che si butta nel
lavandino e nel wc quotidianamente a casa, perché va a finire direttamente in
mare e danneggia l’ecosistema marino.
«Nel
pomeriggio abbiamo unito la conclusione del progetto “Se butti male
finisce in mare” del Corepla e Legambiente, proprio per dare uno
sguardo a 360° sul tema rifiuti sulla spiaggia ed in mare, e far contare
direttamente ai ragazzi quanti rifiuti si possono trovare su 100 metri di spiaggia.
La cosa che ci ha lasciati perplessi però – sottolinea Ronzulli - è stata aver trovato
la spiaggia piena di rifiuti derivanti dall’esplosione di fuochi d’artificio.
Si è usata la spiaggia per celebrare una festività, ma poi non ci si è preoccupati
di bonificare e ripulire quella stessa spiaggia. Ed è un grande rammarico
sapere che c’è così tanta attenzione nel celebrare una festività religiosa e
non con l’esplosione dei fuochi pirotecnici, e tale attenzione manca poi nel
ripulirla. E magari poi dovrà essere il Comune a dover sobbarcarsi di questi costi.
Sarebbe opportuno imporre, a chi decide di utilizzare queste metodologie di
festeggiamenti, anche se meglio vietarle del tutto, di ripulire la spiaggia il giorno
dopo e nel caso non lo facesse, multarlo e/o rivalersi per la spesa pubblica
che si è dovuti sostenere».
«Continueremo
con costanza ed impegno – conclude Ronzulli - , nello svolgere la nostra
attività di educazione ambientale attraverso le campagne nazionali, regionali e
locali di Legambiente; e ci fa piacere vedere che in questo ultimo periodo
molti giovani stanno prestano sempre più attenzione ai temi ambientali, anche
grazie al fenomeno mondiale del Global Strike for Future. Ed è stato un
piacere per noi poter collaborare nelle settimane scorse con il Liceo Scientifico
di Margherita di Savoia e l’Istituto Alberghiero nel ripulire gli spazi comuni
e i giardini degli istituti coinvolgendo circa 400 studenti. Speriamo
che possano essere delle iniziative continuative e durature nel tempo».
Il
Circolo Legambiente di Margherita di Savoia però continua a mantenere alta l’attenzione
e continua a rilanciare l’approvazione dell’ordinanza plastic free affinché
la città possa dare un segnale forte di rispetto e tutela dell’ambiente, soprattutto
per il raggiungimento di alte percentuali di raccolta differenziata che l’amministrazione
comunale sta cercando in tutti i modi di raggiungere.
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