Legambiente e Touring Club Italiano presentano Guida Blu 2012: la mappa delle vacanze con le località costiere amiche dell’ambiente. Margherita di Savoia solo 2 vele.
Nel turismo la qualità ambientale può
battere la crisi economica. Saper
integrare natura, arte, tradizione ed enogastronomia, con forme di accoglienza
sostenibili e a basso impatto sul territorio, può dare molto impulso
all’economia legata ai flussi turistici che sempre più spesso si orientano
verso luoghi con condizioni ambientali in qualche modo garantite. Sono diverse,
infatti, le indagini che confermano questa tendenza e anche da un recente
sondaggio realizzato da IPR Marketing per Fondazione UniVerde è emerso che il 35% dei turisti europei considera gli
aspetti ambientali molto importanti nella pianificazione della vacanza.
A
sostenerlo è Legambiente che oggi, insieme al Touring Club Italiano, ha
illustrato i vantaggi economici del turismo sostenibile in occasione della presentazione di Guida Blu 2012, il
vademecum dell’estate che segnala le
mete di mare e lago per una vacanza all’insegna della tutela del territorio e
premia con le 5 vele l’eccellenza dei comuni balneari italiani.
Quest’anno la capolista delle località a 5 vele è Santa Marina Salina (Me)
nell’arcipelago delle Eolie. Il comune siciliano ha ottenuto il massimo
riconoscimento per il costante impegno nella cura del territorio e per aver
intrapreso politiche energetiche e di gestione dei rifiuti efficaci che
consentono sia agli abitanti che ai turisti di vivere al meglio le bellezze
naturali che in questo comune sono particolarmente tutelate. E’ sempre la Sardegna però a mantenere il primato
della regione con la media più alta di vele (3,5) con ben 4 località a 5 vele.
La Basilicata resta sul podio delle
regioni a cinque vele, mentre rimangono
pressoché invariate le posizioni di Toscana
e Puglia, che piazzano entrambe tra
le prime 13 ben 2 località migliorando però la media di vele che si attesta a
3,15 per la prima e 3,11 per la seconda. Il giudizio attribuito a ciascuna località è frutto di valutazioni
approfondite. I parametri (21 indicatori) sono suddivisi in due principali
categorie: qualità ambientale e qualità
dei servizi ricettivi. Lo stato
di conservazione del territorio e del paesaggio, la qualità dell’accoglienza,
la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di servizi per disabili, le
iniziative nel campo della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, della
mobilità, del risparmio idrico ed energetico e la presenza di parchi e aree
marine protette, costituiscono per Legambiente chiari indicatori di merito.
I dati pugliesi della dodicesima edizione di Guida Blu sono stati presentati in conferenza stampa, questa
mattina a Bari, da Francesco Tarantini,
Presidente di Legambiente Puglia e Silvia
Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia,
alla presenza di Marco Potì e Giuseppe Santoro, rispettivamente Sindaco di Melendugno e Assessore
all’Ambiente di Ostuni, quali comuni premiati con le 5 vele.
Quest’anno infatti Melendugno, che l’anno scorso ha ricevuto 4 vele, sale sul
podio.
“Nella
classifica di Guida Blu 2012 -commenta
Francesco Tarantini, Presidente
Legambiente Puglia- sale per la prima volta sul podio il comune di
Melendugno e scende, dopo anni, quello di Otranto. Se la nostra regione rimane
stabile, dopo la Sardegna, per numero di vele, in compenso aumentano il numero
delle località balneari e delle spiagge consigliate che salgono rispettivamente
a 38 e 37, mentre l’anno scorso erano 36 e 32. Questo -continua Tarantini- grazie a due new entry, i comuni di Fasano e
Santa Cesarea Terme classificati rispettivamente con tre e due vele, due
località che per le loro caratteristiche non potevano mancare in una guida che
passa in rassegna le località turistiche della costa. Buono il piazzamento di
Fasano, mentre è deludente la valutazione riservata a Santa Cesarea, una delle
località più rinomate della costa salentina, sul cui giudizio ha influito lo
scempio fatto sul litorale di Porto Miggiano”.
Quest’anno
sono 8 le località a 4 vele:
Otranto (Le), Diso (Le), Nardò (Le), Chieuti
(Fg), Fasano (Br), Polignano
a Mare (Ba), Castro (Le) e Monopoli
(Ba). In 21 località sventolano 3 vele, e in 6
sventolano 2 vele. Chiude la classifica Castellaneta (Ta) con una sola vela.
“Guida Blu è il risultato di un costante e attento
monitoraggio delle località pugliesi – ha dichiarato l’assessore Godelli
– la tendenza al miglioramento delle nostre località costiere, così come
dimostra la presenza della Puglia tra le prime regioni in Guida Blu, mette in
luce l’impegno delle amministrazioni locali. Diretta conseguenza di questo
impegno è l’incremento del turismo: soprattutto quest’anno, caratterizzato
purtroppo dalla crisi economica, qualità e diversificazione dell’offerta
turistica diventano elementi di particolare rilievo per la nostra regione”.
Nella
classifica delle 13 località a 5 vele, i comuni di Ostuni
e Melendugno si sono piazzati rispettivamente al 10° e 13°
posto con le seguenti motivazioni:
Ostuni (Br) “per aver messo in atto una serie di interventi
rientranti nella logica della sostenibilità ambientale: ha avviato un processo
che condurrà alla certificazione EMAS, dopo aver già conseguito la
certificazione ISO 14001 del proprio sistema di gestione ambientale; nel Parco
Regionale delle Dune Costiere ha avviato la riqualificazione di un tratto di
costa con l'abbattimento di strutture abusive esistenti e l'allestimento di
Sentieri blu e di una Casa del Mare in un lido abusivo acquisito al patrimonio
comunale. Ha avviato un percorso di tutela e corretta valorizzazione del
paesaggio della piana degli ulivi millenari. Ha attuato campagne di educazione
ambientale e alimentare sui temi dell'agricoltura biologica, del risparmio
idrico in agricoltura, del cibo locale e di stagione coinvolgendo associazioni,
scuole e agricoltori. Insieme al Parco Regionale delle Dune Costiere ha
realizzato un percorso di partecipazione con la comunità locale, con le
associazioni e gli operatori economici finalizzato a garantire la gestione
condivisa dell'area parco per una corretta fruizione turistica nell'area
naturale protetta per l'ottenimento della certificazione CETS Carta Europea del
Turismo Sostenibile”.
Melendugno (Le) “dopo l'edilizia pesante nella zona Costiera
realizzata dagli anni ‘60 fino ai ‘90, ha adottato una politica di recupero del
patrimonio ambientale con particolare riguardo ai luoghi d'acqua (esemplare il
recupero del canale Brunese e soprattutto la collaborazione al progetto
AQP-Regione Puglia di recupero dei reflui in bacini fitodepurativi a valle del
depuratore consortile di S. Foca - esperienza di punta della Regione Puglia,
vincitrice di concorsi nazionali sulle buone pratiche) e alla costa Tutela
delle pinete litorali, in particolare della Baia dell'Orsetta, ma anche del
patrimonio storico con interventi di tutela dell'area archeologica di Roca
Vecchia, della rotta della Poesia e di quella di S. Cristoforo. Va sottolineato
come il litorale di Melendugno, ancorché tutelato da diversi SIC, è quello dove
con maggior frequenza nidifica la specie di tartaruga Caretta caretta in Puglia e in Italia”.
Complessivamente
sono 378 le località costiere e di lago
segnalate da Legambiente e Touring Club con Guida Blu insieme all’elenco
aggiornato degli alberghi e strutture ricettive per l’ambiente che si fregiano
dell’etichetta ecologica di Legambiente
Turismo: più di 400 strutture
per oltre 65mila posti letti e una
stima di presenze che supera i 6 milioni
l’anno. Come di consueto per ogni
regione è riportata un’introduzione di carattere storico, culturale
paesaggistico e abbina alle descrizioni delle località - soprattutto di quelle
premiate con 5 e 4 Vele – le segnalazioni di eventi e manifestazioni,
escursioni, specialità enogastronomiche. Anche la sezione delle grotte marine è più completa: per ogni
grotta nuovi simboli ne descrivono le principali caratteristiche naturali e di
agibilità.
“Quelle che ogni estate suggeriamo come
meta di vacanze – conlude Tarantini – sono le
località che utilizzano la qualità come fattore di competizione sul mercato
turistico, che combattono la crisi curando il proprio territorio, qualificando
la propria offerta ai visitatori, migliorando l’efficienza dei loro servizi,
presentando un luogo bello e autentico in grado di assicurare una vacanza
indimenticabile.
Lo scopo di Guida Blu è quello di fornire
esempi positivi per sensibilizzare sempre più amministratori sul turismo di
qualità”.
Città
|
Provincia
|
Posizione
|
2012
|
2011
|
Melendugno
|
LE
|
↑
|
5
|
4
|
Ostuni
|
BR
|
=
|
5
|
5
|
Castro
|
LE
|
=
|
4
|
4
|
Chieuti
|
FG
|
=
|
4
|
4
|
Diso
|
LE
|
=
|
4
|
4
|
Fasano
|
BR
|
|
4
|
-
|
Monopoli
|
BA
|
=
|
4
|
4
|
Nardò
|
LE
|
=
|
4
|
4
|
Otranto
|
LE
|
↓
|
4
|
5
|
Polignano a Mare
|
BA
|
=
|
4
|
4
|
Andrano
|
LE
|
↓
|
3
|
4
|
Gagliano del Capo
|
LE
|
=
|
3
|
3
|
Gallipoli
|
LE
|
↓
|
3
|
4
|
Ginosa
|
TA
|
=
|
3
|
3
|
Giovinazzo
|
BA
|
=
|
3
|
3
|
Ischitella
|
FG
|
=
|
3
|
3
|
Isole Tremiti
|
FG
|
=
|
3
|
3
|
Lesina
|
FG
|
=
|
3
|
3
|
Manduria
|
TA
|
=
|
3
|
3
|
Maruggio
|
TA
|
↑
|
3
|
2
|
Mattinata
|
FG
|
=
|
3
|
3
|
Monte San'Angelo
|
FG
|
=
|
3
|
3
|
Patù
|
LE
|
↑
|
3
|
2
|
Peschici
|
FG
|
↑
|
3
|
2
|
Porto Cesareo
|
LE
|
↑
|
3
|
2
|
Rodi Garganico
|
FG
|
=
|
3
|
3
|
Salve
|
LE
|
=
|
3
|
3
|
Sannicandro Garganico
|
FG
|
=
|
3
|
3
|
Tricase
|
LE
|
=
|
3
|
3
|
Vico del Gargano
|
FG
|
=
|
3
|
3
|
Vieste
|
FG
|
↑
|
3
|
2
|
Carovigno
|
BR
|
=
|
2
|
2
|
Castrignano del Capo
|
LE
|
=
|
2
|
2
|
Margherita di Savoia
|
BT
|
=
|
2
|
2
|
Santa Cesarea Terme
|
LE
|
|
2
|
-
|
Trani
|
BT
|
↑
|
2
|
1
|
Ugento
|
LE
|
↓
|
2
|
3
|
Castellaneta
|
TA
|
=
|
1
|
1
|
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