Grande partecipazione per la Giornata Mondiale delle Zone Umide a Margherita di Savoia. Ronzulli: “Soddisfatti per la sensibilità che i partecipanti dimostrano ogni anno sui temi ambientali”
Grande
partecipazione per la Giornata Mondiale delle Zone Umide
a Margherita di
Savoia.
Ronzulli: “Soddisfatti
per la sensibilità che i partecipanti dimostrano ogni anno sui temi ambientali”
Anche quest’anno il 2
febbraio si è celebrata la Giornata Mondiale delle Zone Umide – sancita dalla Convenzione di Ramsar
(2 febbraio 1971), un accordo internazionale
che, da allora, ha permesso di identificare le più importanti aree umide del
mondo.
Tante le iniziative in tutta la Penisola organizzate da Legambiente tese
a valorizzare “stagni, paludi, torbiere,
bacini naturali e artificiali permanenti con acqua stagnante o corrente dolce,
salmastra o salata, comprendendo aree marittime la cui profondità in condizioni
di bassa marea non supera i sei metri”, e tutte quelle superfici
fondamentali per la mitigazione dei cambiamenti climatici, molto spesso
trascurate e a rischio.
Per il quarto anno consecutivo
Legambiente Margherita di Savoia, Comune di Margherita di Savoia, Atisale Spa e
Nucleo Carabinieri per la Biodiversità, non hanno voluto far mancare il proprio
contributo e quello della Zona Umida più importante del Mediterraneo: la
Riserva Naturale della Salina di Margherita di Savoia. Ed infatti, il 2 febbraio, si sono aperte le porte della
Salina di Margherita di Savoia a 50
visitatori per valorizzare e far conoscere questa importantissima zona
umida, e allo stesso tempo sensibilizzarli sulla problematica dei cambiamenti
climatici. "Non siamo impotenti di
fronte ai cambiamenti climatici”, infatti, era lo slogan al centro della
campagna mondiale, per ricordarci come le zone umide, le aree fluviali, i
sistemi idrici, etc… possano contribuire a frenarne gli impatti immagazzinando
grandi quantità di carbonio e assorbendo le piogge in eccesso, così da arginare
il rischio di inondazioni, rallentare l'insorgere della siccità e ridurre al
minimo la penuria d’acqua. FOTO EVENTO
La giornata è rientrata
anche nel progetto di Legambiente “Volontari
per Natura” che si prefigge l’obiettivo di diffondere la citizen science
tra i cittadini e le giovani generazioni. Ed infatti i partecipanti si sono
potuti cimentare in attività di monitoraggio di flora e fauna, dei sentieri e
dei servizi.
“Il nostro obiettivo è quello di far conoscere
sempre più questo patrimonio di biodiversità, questa ricchezza naturale che è
stata donata proprio a Margherita di Savoia – ha spiegato Ruggero Ronzulli,
presidente Legambiente di Margherita di Savoia. Le zone umide sono aree a
rischio scomparsa a causa dell’impatto antropico e dei cambiamenti climatici,
ed è nostro scopo far rivivere queste aree importantissime per il nostro
paesaggio e la nostra vita, sotto una nuova veste fatta di collaborazione tra
cittadini e natura. Ma soprattutto per un nuovo sviluppo sostenibile del
territorio. Siamo sempre orgogliosi e soddisfatti di come, dopo quattro anni,
questo evento continui a riscuotere grande successo e partecipazione. Siamo fieri di poter dare il nostro contributo
per il bene del territorio e della collettività”.
Circolo Legambiente Margherita di
Savoia
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