Rassicurazioni di Asl ed Arpa sui cattivi odori provenienti dal sito ex Saibi


MARGHERITA DI SAVOIA - «Gli odori sgradevoli percepiti in questi giorni a Margherita di Savoia e provenienti dal sito ex Saibi, in cui sono in atto i lavori di messa in sicurezza, non sono pericolosi per i cittadini». È quanto emerso durante la conferenza tenutasi venerdì 22 marzo nell’aula consiliare del Comune di Margherita di Savoia, convocata dal commissario straordinario Marcella Nicoletti, alla presenza del dirigente Arpa, Giuseppe Gravina; del dirigente Ufficio Igiene Pubblica dell’Asl di Margherita di Savoia, Emidio Perrone, e del comandante della Polizia Municipale, Nicola De Vincenziis.

«La presenza di questi odori maleodoranti è senza dubbio legata al fatto che si stiano eseguendo dei lavori di messa in sicurezza del sito ex Saibi - ha spiegato Perrone -. Ogni giorno la ditta esecutrice ci manda un organigramma dettagliato dei lavori che dovranno eseguire giorno per giorno. I cattivi odori sono legati alla presenza di sostanze irritanti o maleodoranti, ma non tossiche né pericolose. Si è ritenuto, come al solito, fare una caratterizzazione di quel terreno che era in rimozione e si è fatta un’indagine analitica sia sull’acqua, che è stata riscontrata sul fondo delle vasche di equalizzazione, sia sulle pareti e sia sul terreno circostante, non evidenziando assolutamente sostanze dannose alla popolazione. Ma, come riferito da codice CER, si tratta soltanto di rifiuti non pericolosi. A monte e a valle del sito - ha continua Perrone -, sono posizionati dei rilevatori che monitorano sia la direzione del vento e della velocità, sia la qualità dell’aria. Ogni qual volta la velocità supera gli 8 nodi, i lavori devono essere sospesi. Al primo cenno ci siamo recati sul posto e abbiamo riscontrato che i lavori erano stati bloccati».
Della stessa opinione è stato anche il dirigente Arpa, che ha più volte rimarcato come il loro intervento è volto esclusivamente al controllo del rispetto delle prescrizioni, fatte sui lavori da adottare e per la sicurezza dei cittadini. «Sono in corso i lavori di messa in sicurezza del sito prettamente ristretto all’ex area industriale - ha spiegato Gravina -. Gli interventi in essere sono quelli approvati in Regione con la rimozione dei detriti, la demolizione delle torri e dell’edificio adiacente. I rifiuti vengono portati in discarica dopo averli caratterizzati. Dopo la rimozione di questi materiali, avverrà la tombatura del sito. Il tutto dovrà poi essere isolato con l’introduzione di un diaframma plastico, in modo da deviare acque di falda e l’estensione dell’inquinamento. Per quanto concerne le torri, essendo stata trovata presenza di amianto, saranno chiuse da una impalcatura speciale, al cui interno saranno demolite per poi essere portare in discarica».
La prima fase delle operazioni, quelle che hanno causato la presenza di odori sgradevoli, si concluderà a giorni, per proseguire con la seconda fase riguardante la demolizione delle torri. Per l’inserimento del diaframma plastico è ancora in corso l’istruttoria di approvazione.
RUGGERO RONZULLI

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