Analisi della ex Saibi: dove sono?


ambiente_saibi_n1x3MARGHERITA DI SAVOIA - Era il 17 novembre scorso, quando l’AssociazioneArtemia SalinaLegambiente e Sinistra Ecologia Libertà, uniche rappresentanze venutesi a trovare presenti in occasione della conferenza dei servizi, tenutasi il giorno prima, sull’ex-SAIBI, protocollavano ed indirizzavano al Sindaco di Margherita di Savoia, On. Gabriella Carlucci, e all’Assessore all’Ambiente, Domenico Ricco, la richiesta di rendere noti i risultati delle analisi di caratterizzazione del suolo cittadino in merito ai lavori di bonifica.
La conferenza, pubblicizzata in pompa magna sugli organi di stampa, non ha avuto alcun seguito per quanto concerne la pubblicazione dei documenti da essa prodotti, così che i cittadini sono rimasti privi di qualsiasi comunicazione certificata a riguardo ed impossibilitati a conoscere i risultati delle tanto attese analisi che dovrebbero segnare l’inizio dei lavoro di bonifica dell’ex Saibi.
Il Sindaco Carlucci, ad onor di cronaca, in un incontro in cui si raccontava il suo passaggio dal Popolo della Libertà all’Unione di Centro, dichiarava: “Finalmente sono giunte le analisi di caratterizzazione del suolo e subito sono state mandate all’Arpa per gli accertamenti, per poi, così, procedere alla bonifica. Le analisi non mostrano inquinamento diffuso nel resto del paese, ma solo nella zona circoscritta dello stabilimento Ex Saibi”.
Tuttavia è lecito chiedersi: se le analisi sono così positive ed ottimiste, perché ancora nessun dato è stato mostrato?
Data l’importanza evidente della questione, sarebbe opportuno, inoltre, che anche altre realtà presenti sul territorio (associazioni, partiti e cittadini) si destassero dal torpore sin qui mostrato e si attivassero per difendere e tutelare il nostro paese con richieste forti e pressanti nei confronti dei nostri amministratori.
È necessario da parte dell’amministrazione dare una risposta celere e concreta ai cittadini e alle associazioni e partiti che li rappresentano, rompere questa cementata cappa di silenzio sui dati riguardanti la ex-SAIBI, così da non minare le basi democratiche della trasparenza che le istituzioni sono tenute a garantire per non inquinare i rapporti di fiducia coi cittadini, già pesantemente compromessi.
Se domandare è lecito, rispondere, in questo caso, non può essere semplice cortesia, ma dovere.
ARTEMIA SALINA, LEGAMBIENTE, SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ

Commenti